Stilicho |
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| Direi Tiberio senza ombra di dubbio alcuna. Nerone e' vero che e' stato un personaggio parecchio bistratto e su cui sono state gettate infamanti accuse dai posteri. Ma da qui a dire che e' stato un buon imperatore ce ne vuole. Ammetto che abbia fatto il possibile per alleviare i disagi della popolazione dopo l'incendio, e' vero che era un imperatore che sapeva curare benissimo il suo rapporto col popolo (si ricordi che a distanza di mille anni il popolino di Roma continuava a venerarlo in una chiesa - a Piazza del Popolo - dove si credeva giacesse il suo corpo), e' vero che non era malato, forse un po' eccentrico.
Ma di buono ha fatto veramente poco. ha speso troppo allegramente nella ricostruzione di Roma, prosciugando le casse dello stato ed elevando pesanti balzelli, rese indipendenti alcune province assegnandole a sovrani vassalli (Commagene, Armenia, etc.), probabilmente ostacolo' l'operato del suo generale Corbulone in Oriente contro i Parti, sognava una campagna in Nubia senza avere cognizione dei costi di una spedizione e delle finanze statali. Si attiro' l'odio di tutta la classe senatoriale e un buon sovrano non arriva a questo. Gia' prima della sua morte si profilava una ribellione su larga scala che coinvolgeva quasi tutte le legioni! I pretoriani furono costretti a farlo fuori per poter essere essi stessi ad eleggere un imperatore piuttosto che vedere un imperatore eletto dalle legioni del nord e sul quale non avrebbero avuto influenza.
Tiberio, anche se di carattere oscuro e scontroso e anche se si macchio' di qualche crimine, amministro' bene la giustizia e le finanze. Completo' l'annessione della zona alpina, della Retia, del Norico e della Pannonia. Non fu spendaccione. Lascio' l'impero in salute, checche' se ne dica. Sotto Augusto si distinse per le sue doti militari. Esemplare la sua condotta con la "bitch" Giulia.
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