La rovina e il monastero nell'Alto Medioevo

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ANSCARIVS
view post Posted on 28/5/2010, 15:30




La fine del mondo antico e il trionfo dell'ignoranza sulla cultura e della religione sulla ragione, segnarono la decadenza, la rovina e l'abbandono delle città, inghiottite dalle selve e circondate da una natura silenziosa e pericolosa. Ma dal VII secolo i monaci edificarono centri religiosi e culturali che avrebbero nel tempo rivitalizzato le regioni desolate e abbandonate da oltre duecento anni. Abbandonate dagli uomini, profanate dai barbari, lacerate dalle invasioni, ricoperte da una natura incontrollata che non si riaffacciava nel mondo dall'inizio della civiltà, quelle città divennero i luoghi perfetti per far sorgere monasteri (ricche di materiale edilizio e sicure), che in Francia e in Germania partorirono città, e che in Italia nacquero dalle città, in o affiancati ad esse. Vi fu inoltre un motivo in più a giustificare il sorgere dei monasteri dentro le città, in Italia: queste erano luoghi di martirii, cimiteri di martiri che si sacrificarono per fede, cimiteri che, insieme all'atmosfera creatasi nel corso dei secoli e che caratterizzò le rovine delle città e dei villaggi, davano un'immagine "divina" di quei luoghi. Pareva che Dio stesso volesse che i monaci, di cui si raccontano i viaggi per le selve, armati della sola fede che spesso li salvava da animali feroci, scegliessero quei luoghi per costruire i monasteri.

Questo è il caso di San Colombano, il quale, a detta del suo biografo, si imbattè in dodici lupi in una boscaglia nel territorio francese, ma con l'aiuto di Dio non ebbe paura ed essi se ne andarono senza fargli del male. San Colombano fondò un monastero a Bobbio nel 612 e un altro a Luxeuil, in Francia, e da citare è anche l'abbazia di Fontanelle, fondata in Normandia nel 649 da San Vandregisilo. I luoghi occupati da monasteri e abbazie si ripopolavano, permettevano il ritorno dell'agricoltura, erano sicuri e ricoprivano le medesime funzioni che avevano un tempo le città: Bobbio e Fontanelle, infatti, divennero celebri centri di cultura per tutto l'Alto Medioevo, riportando uomini e coltivazioni dove erano da tempo scomparsi. Ma naturalmente, ci vorrà tempo perché i monasteri si sviluppino.
 
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Lucanus
view post Posted on 28/5/2010, 16:54




Infatti il Monachesimo sopperì, nei cosiddetti Secoli Bui, alla degradazione culturale che si era un po' largamente diffusa in Europa dopo la Caduta di Roma.
I Monaci amanuensi ad esempio furoni mportantissimi, grazie a loro ci sono arrivati molti testi classici che senò non avremmo mai conosciuto.
 
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1 replies since 28/5/2010, 15:30   129 views
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