Guerra

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HOOH
view post Posted on 17/4/2010, 15:12




So che molti di voi sono appassionati di questo argomento. E anche per questo vorrei parlarne. Io sono favorevole alla guerra. Ma, per mia modesta idea, la guerra nel corso degli anni è andata via via diventando sempre più .. vigliacca. Cioè, vogliamo mettere a confronto un abile guerriero medioevale con uno che sgancia una bomba e distrugge 3 paesi ? C'è un po di differenza ..

Voi, cosa ne pensate ?
 
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Shrek Skin
view post Posted on 17/4/2010, 16:29




Io non sono favorevole alla guerra, perché hanno sempre portato a conseguenze sempre più gravi, ma rimango affascinato dai racconti di guerra dei superstiti che leggo sul web. La Storia é anche questo, e non potrebbe essere migliore.
 
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Il trionfo della morte
view post Posted on 17/4/2010, 16:34




La guerra è un'arte.
La più ingegnosa fra le arti ma quella che richiede maggior ingegno, grazie a essa si sono sviluppate tutte le nostre più avanzate tecnologie e grazie a essa moriranno. L'uomo non è stato, non è e non sarà mai un essere pacifico, ha bisogno di un suo spzio, e lo riempie di convinzioni, la prima volta che una di queste convinzioni viene messa in dubbio scoppia la guerra. In essa l'uomo diventa uno stratega, un combattente, uno scenziato. La cosa brutta è quando ci entrano in mezzo i civili.
La guerra però viene data dalla sete di lucro, dall'avidità, che sono astrazioni alla fine, cose materialmente stupide che non ci servono pressochè a nulla, se non a farci una maschera grazie alla quale fingerci più forti.
 
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Shrek Skin
view post Posted on 17/4/2010, 16:36




Mattia ha ragione, ma quante volte il potere dimostra instabilità!
 
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HOOH
view post Posted on 17/4/2010, 17:07




CITAZIONE (Il trionfo della morte @ 17/4/2010, 17:34)
La guerra è un'arte.
La più ingegnosa fra le arti ma quella che richiede maggior ingegno, grazie a essa si sono sviluppate tutte le nostre più avanzate tecnologie e grazie a essa moriranno. L'uomo non è stato, non è e non sarà mai un essere pacifico, ha bisogno di un suo spzio, e lo riempie di convinzioni, la prima volta che una di queste convinzioni viene messa in dubbio scoppia la guerra. In essa l'uomo diventa uno stratega, un combattente, uno scenziato. La cosa brutta è quando ci entrano in mezzo i civili.
La guerra però viene data dalla sete di lucro, dall'avidità, che sono astrazioni alla fine, cose materialmente stupide che non ci servono pressochè a nulla, se non a farci una maschera grazie alla quale fingerci più forti.

In guerra però ci sono anche regole che proteggono i civili.


Poche volte vengono rispettate, purtroppo ..
 
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Julius Caesar II
icon13  view post Posted on 17/4/2010, 18:27




La guerra è la suprema sfida tra gli uomini, che impiegano tutto il loro ingegno per portarla a fine per dimostrarsi superiori... la stessa evoluzione della civiltà è dovuta alle guerre, queste hanno sempre dato sbocco economico e stimolato idealismi patriottici... ma la guerra è anche un metodo per far giustizia o farsi rispettare, senza contare che è l'ultima change che si può utilizzare verso i non-diplomatici...
Purtroppo la guerra fu gloriosa e prestigiosa fino alle 8.00 del 9 agosto 1945, ora in cui incominciò l'era del nucleare, era... che sconvolse totalmente la vita militare e civile, ma soprattutto la guerra divenne lo strumento per attuare le proprie vigliaccherie imperialistiche, di fatti (e gli USA sono il più grande esempio), la guerra è chi detiene le armi più potenti, e quelle di distruzione di massa... il mondo moderno vede gli USA potenza mondiale che detengono le armi più potenti e chiunque si presenti con nuove tecniche belliche geniali, verranno sottratte al paese di origine per Statunitezzarle.... gli stessi missili basilistici interconintentali sarebbero "made in germany" (vedi V2)...

Almeno una volta il proprio coraggio si dimostrava combattendo non schiacciando un bottone...
 
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zancafrop
view post Posted on 17/4/2010, 20:36




La guerra non è mai una cosa bella o piacevole, porta con se morte e distruzione pravalentemente verso gli indifesi. Tuttavia a volte è necessaria, non c'è dubbio.
Il problema è che la guerra si è evoluta con le tecnologie create dall'uomo, ma d'altra parte le stesse tecnologie e scoperte sono nate proprio per scopi bellici, quindi è un cane che si morde la coda. Non può esserci progresso senza guerra o comunque senza il "prepararsi alla guerra".
Non sono concorde con te Julius Caesar II sul fatto che la guerra sia vigliacca solo da Hiroshima, lo è sempre stata e lo sarà sempre, non è il numero di morti che fa diventare un atto più crudele o meno, lo rende solo più tragico.
Invece su una certa "galanteria" o perlomeno sull'esistenza di alcune regole da rispettare posso condividere il pensiero, anche se sempre nella storia si sono visti anche nelle stesse guerre comportamenti degni e comportamenti ignobili, dal rispetto dei civili, dei deboli, dei feriti, dei diplomatici, dei prigionieri e di chi si è arreso.
Detto questo a volte purtroppo la guerra è giusta e indispensabile, senza di essa l'Europa sarebbe nazista, basta pensare il pacifismo di Chamberlain che conseguenze ha portato...
Parlando dell'attualità la cosa più importante è sapere chi è il nemico che deve essere identificabile e non nascondersi in mezzo alla folla come il terrorista di turno, e non a caso sono dell'idea che una goccia del nostro sangue non dovrebbe essere versata per tentare di civilizzare e democratizzare paesi che non meritano questo.
 
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Julius Caesar II
view post Posted on 17/4/2010, 23:32




CITAZIONE (zancafrop @ 17/4/2010, 21:36)
La guerra non è mai una cosa bella o piacevole, porta con se morte e distruzione pravalentemente verso gli indifesi.

Ovvio che sì... ma come si potrebbe vivere senza i simbolici eroici militari? Basti pensare che gli eroini di ragazzini durante l'antica grecia erano i grandi Eroi Militari come Re Leonida, Ulisse o Aiace, etc. etc...
Purtroppo ora noi la vediamo negativamente, ma nonostante ciò la guerra si può fare anche "civilmente" basti pensare che conflitti come la prima guerra mondiale non hanno interessato molte vittime civili... nonostante ciò la causa che rende la guerra SANGUINANTE e DOLOROSA non è il conflitto, ma il rancore e il senso di vendetta tra i due belligeranti...
 
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zancafrop
view post Posted on 18/4/2010, 10:27




CITAZIONE
basti pensare che conflitti come la prima guerra mondiale non hanno interessato molte vittime civili.

Forse perché non conosci la realtà delle zone di confine, solo per l'Italia il Trentino e il Friuli, con migliaia di persone che sono state sfollate (per quanto riguarda l'Austria Ungheria) a centinaia di chilometri di distanza. Poi la Francia e il Belgio occupati e tutto il fronte Orientale in continuo movimento.
Inoltre è stata la prima guerra con una massa enorme di soldati di leva e la morte di un militare non vale meno della morte di un civile.
Poi eroi o miti in ogni guerra ce ne sono, proprio a riguardo della Grande Guerra tutti hanno sentito parlare del "Barone Rosso", non serve andare all'età antica per trovare gente che suscita l'ammirazione della gente.
Per il rancore non vedo possibile una guerra che ne sia sprovvisto... poi ribadisco, una cosa è dire che la guerra non è una passeggiata, non è bella, porta morte e distruzione, altra cosa è dire che pur alla luce di ciò a volte la guerra è l'unica soluzione rimasta. Non sempre con le carte bollate e la diplomazia si risolve la questione, anzi, quasi mai per quello.
 
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Ares_Lacedemone
view post Posted on 18/4/2010, 11:47




Innanzi tutto, benvenuto. Il concetto di "far guerra" è molto mutato nel tempo. Da quello Ellenico-romanico a quello medievale. Fino al 1700, la guerra non era causa principale di morte (o per lo meno non arrivavano a grandi numeri). Era comunque vista come un dovere e i chi andava al fronte era il soldato che doveva uccidere il nemico (anche se non è stato sempre così). Con i tempi moderni, la guerra non è rimasta più cosa "da soldati", ma si è estesa anche alla popolazione civile, che, nelle città doveva subirsi bombardamenti notturni. Certo, si faceva di tutto per evitare morti tra la popolazione (non so di quanto però), e si cercava di mantenere uno scontro tra "professionisti". Alla fine, che vantaggio poteva avere bombardare delle città inermi, se non per un mero scopo dimostrativo di potenza e forza? La guerra, quindi, non era più un semplice appropriarsi di vantaggi strategici e -così- rendere conscio il nemico della difficoltà. La guerra era diventata uno sterminio di massa dove si puntava anche a colpire il popolo, e a farli reagire contro il proprio stato per far nascire e fomentare una sommosa popolare. La guerra è sempre stata strategia, psicologia e tattica. La guerra è fatta di stratagemmi, di vigliaccate e di colpi bassi: se no non si avrebbe mai fine in uno scontro. E credo che se noi avessimo dato una bomba moderna ad un cavalerie medievale, questo, non avrebbe tanto esitato a lanciarla contro la fanteria nemica. Alla fine, l'uomo è sempre rimasto uomo.
 
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Julius Caesar II
view post Posted on 19/4/2010, 14:38




CITAZIONE (zancafrop @ 18/4/2010, 11:27)
Forse perché non conosci la realtà delle zone di confine, solo per l'Italia il Trentino e il Friuli, con migliaia di persone che sono state sfollate (per quanto riguarda l'Austria Ungheria) a centinaia di chilometri di distanza.

Ovvio che sì... ma forse è stata una delle guerre più contenute degli ultimi secoli, vedi per esempio la devastazione della IIGM o della Guerra del Vietnam...

Poi è ovvio che la vita di un civile è pari a quella di un militare, solo che un militare è pronto a morire per la guerra un civile no...

:blink:
 
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zancafrop
view post Posted on 19/4/2010, 23:10




Non posso trovarmi daccordo con la tua tesi! Hai visto le immagini del fronte Occidentale? Pensa ai territori devastati, crateri e crateri che hanno reso irriconoscibile il panorama che esisteva l'anno prima della guerra, così come tutte le montagne del confine italiano-austriaco, con camminamenti, forti, trincee, gallerie e contro gallerie. Altro che poco devastante, intere cime di montagna sono saltate per aria!
Per il militare pronto a morire capisco, ci sta ma fino ad un certo punto. Il militare di leva non è detto che sia così pronto rispetto ad un militare "professionista", e vai non tanto perché ispirato o perché unto da una vocazione, ma perché obbligato. E questo discorso credo che valga soprattutto quando sei utilizzato come carne da cannone come i genialoidi Cadorna, Joffre, generali russi o comunque i vari alti comandi dei belligeranti. A prova di ciò basta considerare i molti atti di autolesionismo di militari al fronte puniti con tremende decimazioni.
In fondo i soldati, nello specifico, erano consapevoli della probabilità di morire, ma chiedevano solo un pò di umanità e non essere usati come un numero e basta.
Fatto tutto questo discorso da appassionato di storia e di modellismo (soldatini scala 1/72) ti dico che mi appassiona moltissimo la guerra e tutto quello che ci gira intorno (pur non essendo esperto), certo però questo lo dico con il mio fondoschiena comodamente seduto su una sedia, davanti ad un monitor e con una tastiera...
 
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Julius Caesar II
icon1  view post Posted on 20/4/2010, 13:12




Si lo so Zanca... vidi pure una foto scattata da un aereo delle trincee che formavano il fronte occidentale, una cosa pazzesca.. resta il fatto che la guerra ha pregi e difetti... quindi cerchiamo di non sbilanciarci troppo da una parte o dall'altra

:P
 
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zancafrop
view post Posted on 20/4/2010, 14:34




CITAZIONE
quindi cerchiamo di non sbilanciarci troppo da una parte o dall'altra

Ma ci mancherebbe! E' una semplice e pacata discussione, giusto per fare due chiacchiere!
 
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Poeti dall'inferno
view post Posted on 10/5/2010, 18:05




Beh ammetto di essere poco esperta di storia medioevale contrariamente al nostro Ares(e se sbaglio spero che mi corregga),ma dalle poche battaglie che conosco come quella di Montaperti o le seguenti(ti parlo degli anni Danteschi)mi sembrano delle battaglie più che vigliacche,magari non così accentuate perchè riferite ad un contesto più ristretto(guerre tra città),ma si tratta sempre di battaglie che hanno come presupposto il potere,il commercio o la supremazia sulle altre città(quindi pretesti squallidi anche perchè si tratta di lotte fratricide).Non andiamo tanto ad esaltare le antiche battaglie,non so se hai letto la Divina Commedia(il canto con Farinata degli Uberti,o ancora il canto politico con Ciacco e tutti gli "illustri fiorentini"citati al centro di sanguinose battaglie).Ma non parliamo dei Papi con i loro drappelli armati che hanno fatto non poche vittime...e per che cosa?non solo per il potere,ma anche per evitare gente scomoda.La guerra è prevalentemente incentrata sulle vigliaccate e la gnete di suo ha una mentalità contorta e trova sempre un casus belli che può apparire giusto,ma che in realtà è retto da un mucchio di fandonie;e se ci pensi bene le guerre moderne cos'hanno di diverso?niente,la guerra non cambia e nemmeno le persone,magari cambiano i tempi e i contesti.
 
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14 replies since 17/4/2010, 15:12   109 views
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